Post di Nicola Falcinella

Al via la Berlinale: uno sguardo a sud-est

07/02/2022

La Berlinale è tradizionalmente uno dei festival più attenti, per ragioni culturali e geopolitiche, all’Europa del sudest. La 72° edizione della rassegna berlinese (informazioni e programma www.berlinale.de), che torna in presenza con rigidissimi protocolli per contenere la pandemia di Covid-19 da giovedì 10 a domenica 20, ha selezionato meno film del solito provenienti dall’area balcanica e dintorni. In particolare, nessuno è collocato tra i 18 in concorso per l’Orso d’oro, che vede l’Italia rappresentata dal pirandelliano “Leonora addio” di Paolo Taviani, al primo lavoro da solo dopo la scomparsa del fratello Vittorio.

Premio Lux a "Dio è donna e si chiama Petrunya"

03/12/2019

È il film balcanico dell'anno. “Dio è donna e si chiama Petrunya” della macedone Teona Strugar Mitevska - in uscita italiana il 12 dicembre per la distribuzione Teodora e Premio della giuria ecumenica del 69° Festival di Berlino in febbraio, dove era stato tra i titoli più apprezzati del concorso - ha riscosso riconoscimenti per tutto il 2019, tra gli ultimi il premio Utopia dai giovani del festival svizzero Castellinaria. Ora è arrivato anche il prestigioso Premio Lux del Parlamento europeo, consegnato nei giorni scorsi dal presidente David Sassoli alla regista.